Epic - Earth And Polis Research Centre

La città oggi è un organismo fragile. Sono molteplici le pressioni globali e locali che agiscono su di essa. EPiC - Earth and Polis Research Centre nasce dalla collaborazione tra Università Iuav di Venezia e FEEM - Fondazione Eni Enrico Mattei per affrontare queste pressioni. Rendere le città e i territori resilienti è la frontiera della sperimentazione, della ricerca e della azione locale. L’obiettivo è adattare le forme e le politiche ai conflitti per sviluppare città capaci di trasformarsi senza tensioni. I concetti di resilienza e di metabolismo urbano guidano il pensiero pratico di Epic. Ciò permetterà di definire nuovi paradigmi interpretativi e operativi, coerenti con i cambiamenti in atto nelle aree urbane.

Archivio Leonardo Benevolo: Bologna

I campi di applicazione saranno il climate proofing, la ricostruzione post-bellica, il superamento di economie lineari, la riduzione del rischio di disastro. Se l’innovazione dei processi e delle tecnologie è la chiave di Epic, altrettanto la città storica, con il suo alto livello di qualità della vita e la sua bellezza, diventa il modello per la città futura, attraverso un processo che combina le qualità spaziali uniche dei centri storici con i massimi livelli prestazionali forniti dalla tecnologia.

La vision del gruppo riconosce la città ricostruita come un sistema organico di cellule modellato su insediamenti storici locali. Il quartiere è inteso come elemento funzionale autonomo in termini di energia, acqua e risorse che si relazione in rete per ricostruire la città sostenibile del futuro.

Il team multidisciplinare ha una significativa esperienza in numerosi settori: dall’architettura al progetto urbano, dalla tecnologia alla gestione dell'acqua e dell'energia, dall'economia allo sviluppo locale, dal patrimonio al consolidamento della pace. Iuav ha una rete nazionale e internazionale molto forte di oltre 250 università in grado di fornire ulteriori conoscenze su argomenti chiave.

EXTREME URBAN THERAPIES FOR RECOVERY TRANSFORMATION & ADAPTATION

L'International Postgraduate Master Resilient Spaces mira a migliorare la risposta alle trasformazioni globali in corso negli ambienti urbani causate dall'attuale crisi climatica, sociale ed economica

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Cities Under Pressure

Lo spazio dell’abitare per antonomasia del XXI secolo, la città, luogo dell’innovazione creativa e del conflitto continuo si trova oggi più che mai a confrontarsi con una pluralità di stimoli che ne mettono in crisi le condizioni di sopravvivenza e gli orizzonti di senso. La prospettiva lineare di un progresso e di una crescita senza limiti dello sviluppo spaziale tecnico o economico, che ha informato la progettazione e la pianificazione dello spazio urbano nella modernità, si mostra oggi definitivamente impraticabile, e stimoli troppo a lungo ignorati appaiono ora come vincoli ineludibili verso la costruzione di scenari alternativi, territoriali prima e sociali poi.

Le prime avvisaglie del cambiamento climatico in corso, i conflitti etnici e politici a bassa intensità, la diffusione della violenza in modo fluido e informale, la crisi economica e l’aumento delle diseguaglianze, l’emergere nel dialogo urbano dei grandi player della sharing economy e del low cost, la manifestazione violenta a grande scala di rischi geologici ignorati, il data management e i sistemi di controllo sociale; si aggiungono alla pandemia globale nel delineare un presente in cui gli strumenti ordinari del progetto appaiono inadeguati per immaginare prima ancora che indirizzare il futuro.

Città sotto pressione è un invito al dialogo nella ricerca degli spazi in cui appaiono i limiti dei paradigmi contemporanei e alla riflessione sugli strumenti per l’adattamento, e il confronto costruttivo con la somma delle tensioni urbane. Un ripensamento del fare città che possa proporre modelli complessi, capaci di dare sfogo alle pressioni, di dare terreno al conflitto, per proporre risposte all’altezza delle sfide di oggi e di domani.

Urbicide task force

Urbicide Task Force è un gruppo di ricerca istituito presso l'Università Iuav di Venezia. Urbicide Task Force è un think tank indipendente e senza scopo di lucro con sede a Venezia che fornirà una piattaforma apartitica, aperta e collaborativa per la ricerca, la progettazione, la condivisione delle conoscenze e il rafforzamento delle capacità relative alle strategie di ricostruzione con particolare riguardo alla regione MENA.

La missione dell’Urbicide Task Force è quella di condurre una ricerca transdisciplinare che indagherà le condizioni attuali delle città e dei territori colpiti dalla guerra e svilupperà soluzioni per l’architettura, la pianificazione urbana, la tecnologia e la gestione dell’ambiente costruito. La Task Force dell’Urbicide mira a rafforzare un discorso multi-stakeholder efficace, con attori locali, regionali e globali, e a sviluppare una solida rete globale che condivide un profondo interesse e impegno nella ricostruzione dell’ambiente materiale e del patrimonio culturale immateriale

Al centro della Urbicide Task Force c’è la ricerca indipendente e interdisciplinare che esplora sia le opportunità che le sfide legate al processo di ricostruzione; facilitare gli approcci locali e regionali per dare forma e accogliere le opportunità emergenti e avviare e sostenere dialoghi e collaborazioni multidisciplinari interculturali.

La Urbicide Task Force cerca di rispondere a una domanda centrale: come possono le città e i territori distrutti ricostruire un futuro di pace sostenibile attraverso la coesione sociale, l’uguaglianza e l’inclusione?

Planning climate change

Lo scenario globale di Climate Change sta facendo emergere nuove criticità sia nell’ambiente costruito sia nell’ambiente naturale. Gli effetti e le prospettive di esso ci consegnano l’urgenza di ripensare i territori dell’uomo per superare un conflitto altrimenti distruttivo. Il Centro Studi Planning and Climate Change Lab, attivo da più di dieci anni, è ormai un riferimento di ricerca e pratiche a livello nazionale ed internazionale nella pianificazione urbanistica climate-proof.

Obiettivo principale è quello di mettere a fuoco le sfide che caratterizzano e caratterizzeranno sempre di più in futuro i territori urbani, rurali, montani, costieri e marittimi, offrendo risposte efficaci, praticabili e replicabili.

I progetti di ricerca riguardano sperimentazioni applicate in coordinamento con enti pubblici e privati di scale molto diverse ed in molteplici Paesi. Tutte le sperimentazioni sono caratterizzate da grande valore di complessità degli oggetti indagati, e da obiettivi di trasformazione pratici e territoriali. Le ricerche si muovono in uno scenario di cambiamento climatico e di scarsità di risorse, perseguendo approcci e prospettive volti alla resilienza, alla sostenibilità, alla circolarità.

L’evoluzione teorica e metodologica opera su più fronti, unendo innovazione tecnologica, di analisi, di processo e di progetto.

Il gruppo coinvolge ricercatori e docenti di fama mondiale, che vi partecipano da diversi continenti, e favorisce e supporta lo scambio e l’incontro di questi e degli studenti interessati a questi temi nel tentativo di costruire un pensiero globale sul climate-proofing come approccio al piano e al progetto. Planning Climate Change Lab ha prodotto e distribuito centinaia di volumi, articoli, linee guida, conferenze, seminari e congressi per rendere pubblico e fruibile il risultato della sua ricerca.

Ca’ Tron

Il centro studi EPIC è ospitato all’ultimo piano di Ca Tron, sede di rappresentanza dell’Università Iuav di Venezia in un palazzo storico affacciato sul Canal Grande. Allo scopo di ospitare gli uffici di EPIC è stato completamente restaurato l’ultimo piano del palazzo che oggi può ospitare fino a 20 ricercatori oltre a sale per riunioni e incontri. Lo spazio di Ca Tron oltre ad essere un luogo dedicato ai ricercatori con tutte le attrezzature necessarie è anche perfetto per ospitare piccoli workshop progettuali e corsi teorici di alto livello dedicati a gruppi di esperti.